Con il mito dell’eterna giovinezza si è sempre inteso il concetto umano, filosofico e mitologico di vivere senza invecchiare e quindi, implicitamente, senza provare alcun dolore.
Le più recenti ricerche scientifiche offrono interessanti strumenti per contrastare l’avanzare degli anni anticipando gli eventi che progressivamente indeboliscono l’organismo e lo rendono sempre più fragile. Si riduce in questo modo il rischio di sviluppare delle patologie ancora prima che si manifestino i primi sintomi, e anche il dolore smette di essere la maledizione dell’età.
Un traguardo così ambizioso implica pratiche tese a fronteggiare i diversi fattori di stress fisico ed emotivo, con l’obiettivo di preservare anche nella cosiddetta “terza età” uno stato di salute ottimale e privo di dolori.
L’educazione alla salute e la pratica costante di stili di vita corretti si rivelano determinanti per invecchiare con successo senza cadere vittime del dolore cronico. Altrettanto fondamentali sono la cura immediata dei dolori acuti, una dieta equilibrata e idonei trattamenti preventivi e personalizzati, sempre nel rispetto dei ritmi naturali dell’organismo.
Anche le emozioni possono diventare un potente elisir se gestite in maniera corretta, perché attivano i sistemi di modulazione del dolore modificandone la percezione.
La sintesi è un nuovo metodo di cura che presuppone, insieme al trattamento tradizionale del dolore, il mantenimento del benessere conservando nel tempo performances fisiche e mentali ottimali.
La vera sfida che l’uomo contemporaneo è chiamato ad affrontare è un radicale e immediato cambiamento di prospettiva: abbandonare l’idea che il dolore sia necessariamente legato all’invecchiamento e che per curarsi si debba aspettare di essere malati.