EQUILIBRIO E POSTURA
In venti milioni di anni e oltre mezzo milione di generazioni, l’essere umano ha raggiunto la stazione eretta, che rende oggi possibile la maggior parte delle occupazioni che impegnano nel corso delle giornate.
Attraversando una lunghissima evoluzione, l’uomo ha potuto afferrare il mondo intorno a sé, costruire oggetti e impadronirsi dello spazio. È poi entrato in relazione con gli altri sia in modo amichevole sia in maniera aggressiva.
Il passaggio a homo sapiens ha consentito all’ominide di muoversi liberamente, di cacciare e di proteggersi dagli altri, e dall’ambiente quando gli è ostile. Ha sperimentato la propria solitudine e ha partecipato alla vita comune. In seguito ha imparato a dominare se stesso e gli altri, e a misurare i passi e distanze.
Lo stato di benessere dell’organismo è tutt’oggi correlato anche a un adeguato controllo della stazione eretta.
Con il termine postura si intende il modo di stare in equilibrio del corpo umano, cioè la capacità di acquisire e mantenere senza sforzo le diverse posizioni.
La postura è corretta quando esiste un giusto rapporto tra le forze esterne, come la forza di gravità, e le forze interne intese come carichi e tensioni muscolari.
Il sistema di controllo posturale è regolato da un continuo scambio di informazioni tra cervello e sistema muscolare attraverso una complessa rete di interconnessioni.
Anche postura e respirazione si influenzano reciprocamente.
Durante la riprogrammazione posturale, che favorisce il ripristino dell’equilibrio, è fondamentale mantenere sempre la respirazione diaframmatica per favorire il rilassamento fisico e mentale.
La respirazione diaframmatica è infatti lo stato più naturale e spontaneo della respirazione, mentre la respirazione toracica, meno profonda e non fisiologica, contrasta le naturali funzioni dell’organismo.
Attraverso la rieducazione posturale è possibile riguadagnare uno schema corporeo corretto mediante gli esercizi di autocorrezione e di allungamento muscolare.
L’autocorrezione consente di individuare le tensioni che alterano la corretta simmetria corporea, e con l’allungamento vengono invece riallungati i muscoli malamente utilizzati. Infine, la fase di rinforzo muscolare dei muscoli rimasti a lungo inattivi restituisce lunghezza, elasticità e definitivo benessere.