Mantenersi in forma mediante l’attività fisica permette di acquisire flessibilità, destrezza, equilibrio e coordinazione.
Il termine stretching deriva dall’inglese to streetch che significa allungare, e descrive tutti quegli esercizi che hanno come obiettivo quello di stirare e allungare i muscoli.
La pratica dello stretching richiede calma.
L’esercizio prevede il mantenimento della posizione per alcuni secondi fermandosi quando si è raggiunta la massima tensione muscolare, e cercando il rilassamento anche mediante la respirazione che deve essere lenta e controllata. La tensione del muscolo viene raggiunta in modo lento e progressivo. I movimenti devono essere assolutamente fluidi per evitare il rischio di contratture o strappi, e il dolore durante l’esercizio deve essere assolutamente evitato.
Esistono diverse tipologie di stretching.
Lo stretching dinamico consiste nell’ aumento graduale dell’estensione articolare come in alcuni movimenti propri della danza, con l’obiettivo di incrementare la flessibilità. I movimenti vengono ripetuti prima lentamente, poi si acquisisce una maggiore velocità, ma sempre con un controllo ottimale dei gesti. È una modalità di esercizio particolarmente utile per una più fluida mobilità articolare.
Durante la pratica dello stretching statico il tempo di allungamento muscolare è breve, in genere di qualche secondo. E’ utile dopo l’attività fisica per ridurre la sensazione di fatica. In questo caso i muscoli vengono stirati per effetto di una forza esterna, come la gravità o il peso stesso del corpo, con tecniche che spesso si ispirano agli esercizi delle antiche discipline orientali.
Lo stretching contribuisce a ridurre l’usura delle cartilagini articolari, ma è un utile strumento anche per il controllo delle tensioni e dello stress perchè favorisce il rilassamento.
Permette di riacquisire l’ampiezza dei movimenti e di correggere posture scorrette offrendo all’organismo la possibilità di ritrovare nuovi equilibri. Ma un fisico attivo è in grado anche di rimodellare i circuiti cerebrali cambiando in positivo il modo di pensare, provare sensazioni e elaborare informazioni.
Ogni forma di esercizio fisico è sempre un utile strumento per controllare il dolore e per contrastare gli effetti del passare del tempo.